domenica 28 ottobre 2018


I BENI CULTURALI DI CASTROVILLARI: DA QUI PASSA IL FUTURO DELLA IDENTITA’ CULTURALE DELLA COMUNITA’
I partners scelti per sviluppare il secondo tema proposto dalla campagna nazionale “Libriamoci 2018” sono stati selezionati dall’Accademia Pollineana di Castrovillari quali interlocutori privilegiati a sviluppare il dibattito intorno all’Anno europeo del patrimonio culturale, con una curvatura speciale che riguarda in primis Castrovillari ed, in particolare, il Castello Aragonese, Bene comune scelto dal FAI Delegazione Pollino per la campagna “I Luoghi del cuore”. Pertanto, in relazione al secondo tema di “Libriamoci” mercoledì, 24 Ottobre, alle ore 18.00, presso il Salone del Palazzo di Città, in Piazza Municipio, si è svolto un incontro-dibattito sul tema “Beni culturali di Castrovillari: quale futuro?” (Progettualità, comunicazione, valorizzazione e gestione). Esperienze di comunicazione e gestione virtuose nel territorio sono state illustrate attraverso le testimonianze dei rappresentanti del Fai Delegazione Pollino, rappresentato dal capo delegazione FAI Donatella Laudadio; del direttore del Gruppo Archeologico del Pollino, avv. Claudio Zicari, (curatore del Museo Archeologico e della Pinacoteca “A. Alfano”), prossimo a firmare una convenzione con il Comune per la gestione dei Beni del Protoconvento francescano di Castrovillari dopo decenni di lavoro indefesso ed alacri attività a favore della conservazione delle tracce e dei reperti archeologici di Castrovillari; dell’ A.I.C.C. Delegazione di Castrovillari, nella persona del suo presidente Leonardo Di Vasto (curatore della Biblioteca civica “U. Caldora”), che ha evidenziato la criticità dei numeri dei lettori consapevoli in Italia ed, in particolare, dei giovani, galvanizzati e distratti da un uso sempre più massiccio e dipendente delle nuove tecnologie. Ha relazionato, con dotta dovizia di particolari e curiosità, sulla storia del Castello Aragonese di Castrovillari Gianluigi Trombetti, storico, bibliotecario dell’Accademia Pollineana. Ha coordinato Filomena Bloise, pres. dell’Accademia Pollineana, che ha fortemente voluto l’evento al fine di riaprire il dibattito sui Beni culturali cittadini, cui dovrebbe passare l’approfondimento della conoscenza e della identità della comunità castrovillarese. Saluti istituzionali sono stati portati da Domenico Lo Polito, sindaco di Castrovillari, che nel suo intervento ha tracciato la storia degli interventi che i Beni culturali della città capoluogo del Pollino hanno fatto registrare prima della loro fruizione ed apertura al pubblico. Nella fase del dibattito sono intervenuti, ciascuno per la propria specifica competenza,  alcuni Rappresentanti e sottoscrittori dell’accordo di Rete per la valorizzazione dei Beni culturali di Castrovillari promosso da Paolo Gallo, pres. Itineraria Bruttii onlus, direttore scientifico di un Progetto con convenzione regionale di gestione di alcuni castelli in Calabria e promotore di una mostra sugli strumenti di tortura, da tempo allocata nel Castello Aragonese di Castrovillari; Gaetano Sangineti, operatore per la didattica dei Beni culturali, guida ufficiale del Parco Nazionale del Pollino, che ha evidenziato la positività dei considerevoli flussi turistici che si convogliano su Castrovillari, ma anche le criticità inerenti ad una non completa disponibilità dei Beni culturali in orari propizi alle visite; Silvio Carrieri, portavoce del Forum Terzo Settore Pollino ed illustratore, insieme al sindaco Lo Polito, del Progetto laboratorio territoriale di occupabilità che dovrebbe portare sul Castello Aragonese oltre settecentomila euro di investimenti per la creazione di Fattorie didattiche digitali; Vincenzo Alvaro, giornalista Abm report, che ha posto domande cruciali per lo sviluppo del Territorio, spesso ritardato da meccanismi viziosi che rischiano di rallentare la crescita e compromettere il prossimo futuro, Carla Primavera, pres. CAI,che è intervenuta sul restyling della Chiesetta della Madonna del Riposo, frutto del volontariato generoso dei soci,  Eugenio Iannelli, pres. Pro Loco di Castrovillari, che ha evidenziato la bellezza dei Beni culturali castrovillaresi, non sempre sostenuti da azioni di educazione alla fruizione e rispetto dei luoghi e delle strutture, Antonio Bonifati, giovane storico dell'arte, della scuola di specializzazione di Perugia che ha evidenziato come alle parole seguano sempre meno di rado quei fatti concreti che potrebbero portare all’affidamento dei Beni culurali a personale specializzato e titolato, l’unico in grado di promuovere e valorizzare il patrimonio artistico-culturale. Alla fine della manifestazione sono stati consegnati  dal vicepresidente dell'Accademia Pollineana, Pasquale Pandolfi, attestati di merito accademico ai relatori, unitamente a Gianni De Marco per la perizia nella documentazione fotografica e al comm. Antonio Salerni, già curatore della Biblioteca Civica "U. Caldora", cui il sindaco Lo Polito ha consegnato personalmente una targa a nome dell'amministrazione comunale per il lungo ed onorato servizio.






Filomena Bloise

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