Con il patrocinio dell’Amm.ne
comunale di Castrovillari, L’Accademia Pollineana, in collaborazione con l’Ass.
cult. “Città solidale” propone la presentazione del nuovo libro di Antonio Sitongia "Per
non dimenticare. Un popolo senza memoria è un popolo senza futuro (Luis
Sepulveda)", Edizione a cura del Rettorato e del CAES, 6 Marzo 2012-6 Agosto 2018. Il libro ripercorre la storia antica del
Santuario della Madonna del Castello, i suoi luoghi sacri, le opere d'arte, ma
soprattutto la storia recente che ha visto l'amministrazione comunale al lavoro
per riaprire completamente la viabilità di accesso al Santuario diocesano.
Programma della serata:
Saluti Istituzionali:
Domenico Lo Polito, sindaco di Castrovillari
Intervengono:
S.E. mons. Francesco Savino, vescovo Diocesi Cassano allo Jonio
Gianni Donato, pres. Ass. Cult. “Città solidale”
Antonio Sitongia, autore del libro
Romina Alberti, membro CAES del Santuario
Domenico Lo Polito, sindaco di Castrovillari
Intervengono:
S.E. mons. Francesco Savino, vescovo Diocesi Cassano allo Jonio
Gianni Donato, pres. Ass. Cult. “Città solidale”
Antonio Sitongia, autore del libro
Romina Alberti, membro CAES del Santuario
Letture commentate:
Angela Lo Passo
Mena Ferraro
Pasquale Pandolfi
Conclude:
Gianluigi Trombetti, storico
Angela Lo Passo
Mena Ferraro
Pasquale Pandolfi
Conclude:
Gianluigi Trombetti, storico
Coordina: Filomena Bloise, pres. Accademia Pollineana
9 Febbraio, ore 18:00, Sala Varcasia, Parrocchia di San Francesco
9 Febbraio, ore 18:00, Sala Varcasia, Parrocchia di San Francesco
IL TESTO: Di Antonio Sitongia “Per non
dimenticare”, “Un popolo senza memoria è un popolo senza futuro” (Luis
Sepulveda). Santuario di S. Maria del Castello-Castrovillari-, Edizione a cura
del Rettorato e del CAES. 6 Marzo 2012-6 Agosto 2018.
Il
libro si apre con una presentazione di Mons. Francesco Savino, Vescovo di
Cassano Jonio, dal titolo “La Memoria ci apre al futuro”, in cui partendo da
Dante, Savino ci invita a praticare la “virtù” della Memoria, che emerge quale
esigenza profonda proprio in tempi di oscuramento e confusione dettati dai
veloci mutamenti in corso. Se la postmodernità vorrebbe quasi cancellare la
storia, obliare il passato, la Chiesa non ci lascia trascinare dalla corrente e
ci invita ad assumere responsabilmente lo spirito di servizio come contributo
all’orientamento costruttivo voluto da Cristo. Da questo punto di vista,
dovendo armonizzare tra le mutevoli e continue esigenze dell’uomo, e i doveri
che il Dio di Gesù ci ha rivelato, la figura della Vergine Maria si pone come
tramite provvidenziale ineludibile, che sola può aiutarci a portare il giogo
delle nostre sventure, ma anche a comprendere il senso profondo della nostra
vita sulla terra, con la sua unicità . Il Santuario con i suoi dieci secoli di
storia è lì a rammentarci l’anima profondamente cristiana della civiltà
castrovillarese che, nonostante la terribile frana che si verificò nella
nottata tra il 5 ed il 6 Marzo 2012 e che ingoiò parte della strada di accesso
al Santuario, rimasta interrotta al traffico veicolare per 6 anni, 6 mesi e 6
giorni, fino alla data del 6 Agosto 2018, quest’anima, nutrita sempre dal dolce
volto di Maria che rappresenta la Speranza della rinascita, si è infine tornata
a manifestare in tutta la sua ritrovata Bellezza ed integrità.
Cosa si trova in questo libro:
In
questo libro si trova dopo la Nota e la Nota storica dell’autore, la storia
della grande devozione dei Castrovillaresi per la “Madonna del Castello”,
ricostruita anche attraverso le fonti di Cristoforo Pepe, Ettore Miraglia,
Vincenzo Gesualdi, don Carmine Rubini (e molti altri) della cui opera “I
miracoli della Madonna del Castello”, se ne riportano quattro, tra i più
suggestivi. Si prosegue esponendo l’attenzione per la Chiesa da parte di Papi,
Vescovi ed autorità e citando le ricerche di P. Francesco Russo si documentano
i Beni pervenuti alla Chiesa nel corso dei secoli. Segue la lista dei parroci
che si succedettero dalla sua fondazione al 1840, con doviziosa documentazione
delle attività del clero. Non meno pregevole per la sua ricca opera di
documentazione la parte che riguarda le Caratteristiche architettoniche ed
artistiche della Chiesa, illustrate attraverso le dotte citazioni, che
riguardano anche il nostro storico e bibliotecario Gianluigi Trombetti
(Castrovillari nei suoi momenti d’arte, 1989). L’autore Sitongia ci accompagna,
di poi, quasi per mano, nella sagrestia e nella cripta con il pregevole
affresco recentemente restaurato, d’epoca normanna, raffigurante la Vergine col
Bambino, con ai lati un regnante inginocchiato ed una persona nell’atto di
fuggire via. L’opera, molto suggestiva, reca anche una fascia semicircolare in
cui compaiono figure che sembrano essere elmi e vari altri particolari a forte
valenza simbolica. Dal 1993, a causa di un cortocircuito e di un conseguente
pauroso incendio, il rettore Don Carmine De Bartolo, prete operaio,
infaticabile e quasi eroico difensore del Santuario e dei suoi Beni, si è
prodigato sempre più incessantemente per il restauro dell’edificio, salendo
egli stesso sulle impalcature, istruendo gli operai, raccogliendo libere
donazioni, sempre scrupolosamente documentate e giungendo, dopo anni di
inesausto impegno, supportato dopo lunga e non facile gestazione di rapporti
dall’azione politica dell’amministrazione comunale a guida Domenico Lo Polito,
a consegnarci il Santuario arricchito di altre pregevoli opere d’arte, tra cui
dieci murales recentemente apposti sul muro di contenimento della strada, oltre
a quelle già esistenti all’interno della Chiesa e completando l’intera riverniciatura
degli stucchi. Il libro è anche corredato da pregevoli e numerose fotografie
che documentano la pianta della Chiesa, il suo interno, con l’altare maggiore e
la mensa eucaristica, il presbiterio con la famosa pala di Pietro Negroni, i
dipinti parietali di Pietro Frandina, l’altare della Madonna, ed i vari dipinti
posti nelle cappelle interne. Vi sono poi immagini del coro ligneo risalente al
XVII sec. , del pulpito, del trono vescovile, e degli altri altari e cappelle
con le relative opere d’arte. Anche le statue sono degnamente rappresentate,
come quella della Madonna dell’Abbondanza, della Madonna della Pace e della
Madonna della Melagrana. Arricchiscono la rassegna iconografica i pannelli
bronzei e le acquasantiere, la sagrestia coi suoi dipinti, e le varie sculture
cristologiche, alcune dei maestri argentieri locali del XVII sec. in poi.
Portali, cripta e scala di accesso, loggiato e ritratti fotografici del
Santuario dall’esterno, inclusa la strada rifatta, concludono il percorso per
immagini, cui non poteva mancare la storica foto di riapertura della strada di
accesso al Santuario del 6 Agosto 2018 , ore 19,30, scattata alla presenza
delle massime autorità civili e religiose. Un libro da consultare a futura
memoria dei Castrovillaresi, documento prezioso della loro anima religiosa che
seppe farsi “animus” civile della resilienza e resistenza civile all’azione
della Natura.
Castrovillari,
27 Gennaio 2019
Filomena
Bloise
Per il profilo dell'autore: Fonte: https://sitongia.wordpress.com/2011/08/24/ciao-mondo/
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